GIfelt

FELTRO ARTIGIANALE AD ACQUA


lunedì 25 maggio 2015

Scusate....

- Ancora boa!- direte voi. Sì, me li chiedono....
Alcune fasi preliminari


Questi boa sono doppi
Nelle prime immagini si vede la posa della lana nel primo ed unico strato
Nella parte centrale la lana va messa orizzontalmente, intorno invece, perpendicolarmente alla zona centrale


                                   
                                      


 Qui ho disposto lungo il margine molte fibre di seta blu

                     
 Dopo aver inumidito e massaggiato leggermente ho disposto della plastica sottile forata nel centro per impedire il contatto del secondo volant del boa
            
                                     

 Su di essa, allo stesso modo, la lana del secondo volant


Bagnato , massaggiato e rullato in ogni direzione aiutandosi sempre con della plastica per impedire il contatto delle superfici



Dopo di che ho sbattuto sul tavolo


e strofinato lungo i margini


Ad ogni passaggio ho avuto cura di staccare i due volant e regolare i bordi.
Dopo il risciacquo, una vigorosa asciugatura con rullaggio nell'asciugamano


Ed ecco i risultati
















mercoledì 13 maggio 2015

Feltrosa 2015 - Decima edizione

Magico il luogo, interessanti i workshop, bravi gli insegnanti, liete la sorprese.

Incominciamo dalle sorprese.


E chi poteva immaginare uno spettacolo così divertente, poetico, coinvolgente come quello offerto da Maria Letizia Volpicelli e sua sorella? In un attimo ci ha fatto ritornare bambini, con gli occhi della semplicità abbiamo seguito il loro racconto animato da colorate marionette per la più parte fatte in feltro. Abbiamo sentito Letizia interpretare con leggerezza vari personaggi cambiando voce e intonazione....insomma abbiamo scoperto che le è più facile parlare con voci contraffatte che con la sua normale. Alla fine molti occhi erano colmi di commozione.


Grazie Letizia! Così come è stato piacevole uscire dall'Auditorium dove si sono svolti numerosi incontri e vedere ragazzine lavorare con disinvoltura al tombolo, anche con filo di lana!


E che dire delle signore che tranquillamente circolavano per il paese nei loro sontuosi abiti tradizionali? Su di essi, peraltro, si è tenuta un'interessantissima conferenza con particolare riguardo ai gioielli ed al loro significato.
Certo Scanno ha aiutato moltissimo a mantenere alto il morale, l'entusiasmo e la curiosità con i suoi scorci inattesi , i magnifici panorami che si offrivano continuamente ai nostri occhi. Le belle foto di Tita Malingamba ve ne possono dare testimonianza. Il tempo, poi, tiepido, limpido, che accendeva i colori esaltando tutte le sfumature di verde ci ha fatto godere di un Abruzzo poco conosciuto ma incantevole forse proprio perchè ancora poco frequentato.

un muretto ricoperto di licheni, la mia passione
Al godimento generale va poi aggiunta una  buona cucina tradizionale e prodotti alimentari di cui abbiamo fatto incetta. 
I corsi, tutti interessanti nei racconti di chi li ha frequentati, sono stati di vario genere. Forse mai come quest'anno hanno potuto soddisfare le più svariate esigenze: io ho perfino imparato a filare!(con molta approssimazione naturalmente). Si poteva seguire tutta la filiera della lana, partendo dalla tosatura fino alla tessitura ed al feltro, grazie, soprattutto, alla preziosa collaborazione di Roberta Castiglione che in contemporanea aveva organizzato un altro importante evento LANA d'ABRUZZO  in virtù del  quale tutta la comunità cittadina era stata coinvolta con manifestazione musicali, turistiche e ambientali. Una sapiente guida, poi, ci ha fatto conoscere la storia del paese con tutte le sue bellezze architettoniche. Molto bravo il duo che ci ha allietato con un concerto di canti tradizionali in chiave moderna.
La mostra NATURA IDEALE è stata documentata sulla nostra pagina Facebook. 
Io ho frequentato il corso di feltro tridimensionale di Claudio Varone ed Anneke Copier.
un pannello di Varone
 Le loro lamelle mi hanno impegnata per 2 giornate intere. E' stato un pò faticoso ma di grande soddisfazione perchè molte sono state le cose che abbiamo imparato e felice la conoscenza con i due insegnanti che si sono prodigati con generosità e gentilezza. Alla fine ci sentivamo tutti amici e ci è dispiaciuto non poco separarci da loro.
I miei lavori:

lamelle rette

lamelle curve e circolari
 

lamelle miste
Ho poi frequentato un mini corso di filatura partendo dalla cardatura della lana con strumenti tradizionali, è stato divertente!
 L'impegno è stato tale che non ho avuto il tempo di scattare alcuna foto degli altri workshop, ma mi è sembrato di vedere ovunque facce allegre e quindi immagino che anche gli altri siano andati bene.
Ancora una volta Feltrosa ha ricreato quella magica atmosfera che tanto ci fa sognare durante tutto l'anno , con le amiche di sempre e con le simpatiche nuove arrivate. Le fatiche di Eva Basile e, quest'anno, di Roberta Castiglione, sono state ben ricompensate da tutta la gioia che ci hanno dato.

Vi confesso che dopo aver assistito all'incontro con Janice Arnold , magnifica artista del feltro americana, mi sono sentita veramente un verme e quasi mi è passata la voglia di feltrare, ma.... una volta arrivata a casa, sapete cosa ho fatto? Feltro!

P.S. Un unico appunto: la mancata foto di gruppo finale. Perchè non fissare già nel programma della prossima Feltrosa luogo, data e ora dello scatto?

domenica 3 maggio 2015

Piccoli particolari





Ecco, grazie al mio genero saputello oggi sono riuscita a pubblicare questa immagine: da un pò non si scaricavano per un errore del motore di ricerca. Francesco, ancora una volta, mi ha risolto un problema. Fino a quando, ragazzo mio?
Mi piace questo ritaglio di foto, mi piace perchè si vedono bene tutti i fili di lana del feltro, la fusione dei vari colori e la trama inimitabile del lichene sul ramo di pino.