GIfelt

FELTRO ARTIGIANALE AD ACQUA


mercoledì 26 febbraio 2014

Workshop di Febbraio

Due corsi base e due di approfondimento, in un ambiente umido e grigetto...ma siamo riuscite ad essere allegre ugualmente.
La gente non immagina, all'inizio, quanta energia positiva si possa sprigionare dal feltro e quanta soddisfazione ci possano dare gli oggetti realizzati....poi, quando se ne accorge....sono abbracci!
 

Il cappellino di Tiziana



Quello di Valeria





Il fiore di Tiziana


Quello di Valeria


Loredana ha voluto approfondire la conoscenza delle sciarpe


e Angela si è cimentata con lo shibori


ha voluto poi realizzare una rosa inserita direttamente nella base del lavoro


ed una sciarpa leggerissima molto romantica.

 
Alla prossima, ragazze!

Un vaso

Questo vaso è stato realizzato per una mostra che si terrà nel mese di Marzo a Casarano ( LE)
Poi, forse, assieme alle altre opere, partirà alla volta di Milano....vi racconterò.
La mostra, organizzata da un illustre designer salentino, Mario D' Aquino, ha lo scopo di dimostrare come la canapa, lavorata e trasformata secondo particolari procedimenti e amalgamata con la calce, possa diventare materiale da costruzione.
E che c'entra il vaso? direte voi. Sono stata invitata a realizzare anche un oggetto di abbellimento.





Le pagliuzze che appaiono in superficie sono, appunto, scagliette di canapa.
L'interno è stato dipinto con una soluzione acquosa di calce viva per proteggere l'oggetto da eventuali parassiti.
L' ambiente l'avete riconosciuto, no? E' il mio solito Il Trullo di Petrelli

lunedì 3 febbraio 2014

Associazione Culturale PROPOSTE - Mostra "ALTRI TEMPI"

La nostra Associazione Proposte ha organizzato nei giorni 1 - 2- 3 Febbraio 2014 una esposizione di oggetti di modernariato con alcuni pezzi antichi.
 


Alcune visioni d'insieme del piano terra




La "monaca" sulla destra serviva a scaldare il letto prima di coricarsi. Si infilava tra le lenzuola con all'interno un piccolo braciere che nella foto si intravede, oppure si usavano gli "scarfalietti" (a sinistra).

In primo piano a sinistra una piccola caffettiera ad alcool e in fondo a destra un attrezzo per la pulitura delle fave secche.



Le prime visitatrici e visitatori. Ma poi molti altri ne sono arrivati e gli "OH! quistu lu tegnu......me lu rricordu....(questo lo tengo, me lo ricordo) " si sono rincorsi per tutte le tre giornate.




Vecchi libri e quaderni di scuola e vecchie bellissime foto. Come tutto ci sembra bello!



Biancheria da sogno, merletti mozzafiato



Ricami finissimi


come si può non parlare di arte?



Un tombolo ancora in uso


 Le trine della nonna Enrichetta


Si va a teatro



Alle spalle del vestito si intravede uno dei numerosi cartelloni che tappezzano la nostra saletta. Già, perché abbiamo avuto il coraggio di mettere in scena delle commedie!



 Sullo specchio degli arricciacapelli


Una piccolissima macchina da cucire




Vasi, contenitori e sopramobili in porcellana, vetro, metallo di tutte le fogge, soprattutto liberty




Una vecchia macchina da scrivere ed una calcolatrice


Una preziosa cartolina dal fronte 15-18 della nostra medaglia d'oro Ruggero De Simone


Santini, partecipazione di nozze e ricordini di defunti


Due mini: una radiolina ed una macchina fotografica, sullo sfondo una polaroid
 ed una cinepresa


Uno strano oggetto di ghisa contenente tanti concentrici cilindretti decrescenti, forse misurini? Accanto, di metallo lucente, un minuscolo scaldamani


Bicchierini di tutte le misure, soprattutto da rosolio




Dietro le preziose valigette ed il mandolino altri cartelloni



Graziosissimi giocattoli





La "trozzula" e lu "fitu"



Sullo sfondo divertenti caricature dei soci eseguite dal valente pittore, nostro amico, prof. Fernando Lomascolo

Una minuscola batteria da cucina



Un vecchio arcolaio.


Salendo al 1° piano, sul pianerottolo della scala, un banchetto per lucidare le scarpe


 e li "capasuni" cullu "mbile" con il quale ci si dissetava durante il lavoro dei campi


La saletta superiore




Cantari e sputacchiera


L'evoluzione dei ferri da stiro, un timbro datario, dei caratteri tipografici


Un ferro da stiro particolare


In primo piano un'evoluzione della "monica": elettrica



Due "pampauddhi" che avevano il compito di recuperare i secchi caduti nel pozzo


un elmetto (15-18), una gavetta, una borraccia ed un fioretto


Una borsa da lavoro, di canapa, tutta "rripizzata" (rattoppata)


Attrezzi da ciabattino, maniscalco , in fondo una stadera



Chi direbbe che si tratta di un'antica gelatiera?



Lanterne, ventilatore, forcone e "menze" che servivano per il trasporto di anticrittogamici miscelati sul posto. La vedete la pompetta da DDT? E quell'attrezzo di legno grigiastro serviva per battere i panni durante il bucato


Alcune delle organizzatrici.
 Ma il grande riconoscimento di merito ed un sentito ringraziamento vanno a Wilma e Fulvio Farachi, gli ideatori e gli instancabili realizzatori della mostra.


Ah, dimenticavo: un oleatore, qualche fornelletto, dei misurini e un PESABUSTE postale!
E' stato bello!