GIfelt

FELTRO ARTIGIANALE AD ACQUA


giovedì 22 agosto 2013

Infinity

Ho voluto cimentarmi anch'io con le infinity. Queste le ho eseguite con lana merino e applicazioni di tessuti di diverso tipo, garze di cotone colorate (una vecchia palandrana acquistata in spiaggia), garza bianca, seta pogè, chiffon, un pò di tutto, insomma, resti e ritagli. Sono partita da una lunghezza, in doppio, di 160 cm per ottenerne una di circa 80.







  

domenica 18 agosto 2013

Scaldacollo e.....scaldatesta

Questa volta avevo proprio deciso di fare le cose per bene, avevo voglia di dimostrarmi che anch'io, volendo potevo essere "perfettina"
L'intenzione era di lavorare due sciarpe infinity contemporaneamente con lana merino bianca extrafine e fazzoletti di seta grigi e beige (il tutto DHG).
Caldo da morire a Petrelli, ma io, ligia alle regole, lavoro a finestre chiuse.
Stesi i primi due strati di lana , prima di disporre i fazzolettini, bagno la lana e penso che così inumidita non dovrebbe volare. Apro una finestra e...via! Il nostro immancabile vento arrotola tutto, anche i fogli di plastica a bolle.
I nervi alle stelle! Non mi riesce mai di fare le cose per bene. Ma non volevo sprecare tanta lana e così decido di provare a fare le cose "per male" : distribuisco alla buona la stessa lana e continuo il mio lavoro. Una volta girato il lavoro si trattava di continuare " per male" ma così "per male" non mi riesce e, alla fine, non vi dico qual è stato il risultato del prefeltro! Metà così e metà colì!
Allora decido di tagliare e unire le parti simili...insomma...ho ottenuto 4 seminfinity!










Quelle "per male" sono in testa

martedì 13 agosto 2013

12 Agosto 2013 E' arrivato, finalmente!

La serata, con un venticello leggero, cielo sereno, temperatura piacevole, si è svolta nel migliore dei modi.
Il  luogo è molto suggestivo, è una vecchia colombaia restaurata nella periferia di Lecce.
Opere interessanti in mostra, incontri fruttuosi, conversazioni coinvolgenti.
Lo scopo era quello di creare sinergie e mi pare sia stato ampiamente raggiunto, almeno per quanto riguarda le premesse.
I preparativi in loco iniziano alle 8 di mattina, per me uno sconto privilegiato: mi reco alle 5 del pomeriggio









 Il mio "Vento" è un separé inteso a delimitare due zone di un unico ambiente introducendo nella casa materiali della tradizione locale. Infatti è costituito di lana altamurana e leccese trasformate in feltro con  l'antica tecnica dell'infeltrimento manuale con acqua e sapone.
La lavorazione include cotone, canapa, ortica, seta, juta, tutti elementi della natura circostante, poco elaborati e quindi utilizzati con impatto molto prossimo allo 0.
"Vento" è stato ispirato dai panni stesi ad asciugare sui fili tesi nelle nostre terrazze, grondanti di luce ed accarezzati dalla tramontana, fluttuanti come sogni nei nostri cieli.
La leggerezza dei materiali sottolineata dalla garza di cotone vorrebbero ricreare, all'interno della stanza, un clima sereno e sognante, in continuazione della natura esterna, amica e consolatrice.






















Le opere presenti erano più di trenta ma non tutte ho potuto riprendere.