GIfelt

FELTRO ARTIGIANALE AD ACQUA


mercoledì 26 maggio 2010

Tutorial foglia rossa fine

Può essere usata come sciarpa , come fusciacca o posata sul tavolo come runner.


Tutorial foglia rossa 4

Stendo ad asciugare da ambo i latiLa mia foglia è terminata, le sue misure finali sono: 110x50cm

Tutorial foglia rossa 3

Arrotolo intorno ad un tuboe poi in un vecchio asciugamano che fermo con due spaghettiRullo per 100 volte nelle due direzioni del lavoro, dopo di che apro, tolgo il secondo telo di plastica e dispongo nella parte centrale una plastica leggera, ripiego su sé stesso il lavoro in tre parti e, sempre tra due teli di plastica, rullo ancora, con la tecnica precedente, per 100 volte lungo le due direzioni.Procedo adesso a rullare senza plastica, soltanto nell’asciugamano,in tutti i versi, anche ripiegando se necessario a seconda della grandezza dell’asciugamano, avendo cura di aprire il lavoro ad ogni passaggio. Devo continuare così fino a quasi completo infeltrimentoDopo di che risciacquo abbondantemente e rullo ancora un po’ finchè non ottengo il risultato ottimale.

martedì 25 maggio 2010

Tutorial foglia rossa 2

Dispongo la lana con le sfumature desiderate


in due strati molto leggeri fra loro perpendicolari.Su di essi rifaccio le nervature con un cordoncino di lana già predisposto( Spinnradl).Bagno a settori con acqua calda e sapone di Marsiglia, ricopro con plastica a bolle e massaggio a lungo, dopo di che taglio i margini della seta.Ricopro tutto con un altro telo di plastica a bolle.

Tutorial foglia rossa 1

Foglia rossa


Prima di tutto scelgo i colori con cui lavorerò. In questo caso le lane merinos sono del Gruppo Colle.


Disegno sulla parte liscia della plastica a bolle la sagoma della foglia tenendo presente che alla fine si restringerà di circa un terzo. Le misure iniziali sono : 182x84cm, quelle finali: 109x50Sulla plastica dispongo lo chiffon bianco lungo e largo quanto la sagoma, senza tagliarne i margini.Preparo a parte un cordone di colore verde lungo quanto la nervatura centrale bagnandolo prima con acqua fredda e rullandolo tra uno straccetto di cotone e poi con acqua calda e sapone solo nella parte sporgente dalla foglia, però, fino a completo infeltrimento.Bagno e arrotolo con acqua fredda anche le nervature laterali che vado poi a disporre sulla seta.

domenica 23 maggio 2010

Foglia rossa

Prima di partire per Feltrosa, avevo fatto questa grande foglia in nuno feltro che può essere usata come runner, come sciarpa o come fascia intorno alla vita: un piccolo foro all'estremità e un lungo picciolo ne permettono diversi usi.


Se vi interessa posso fornirvi (a puntate) il suo tutorial.

giovedì 20 maggio 2010

Sono tornata da Feltrosa 2010!

Vi chiedo scusa, care amiche, per il ritardo con cui vi dò notizie della magnifica FELTROSA 2010.
Terminato il convegno sono andata per qualche giorno a Bologna a trovare la famiglia di mio figlio e, una volta tornata a casa mi si è rotto il PC.
Quest'anno più che mai Feltrosa è stata ricchissima di avvenimenti il più importante dei quali è stato, a mio avviso, l'inaugurazione della mostra The climate is changing sulla quale non ho scattato immagini essendoci un accurato catalogo che si può acquistare da Eva Basile o dal Coordinamento tessitori.
Le opere presentate sono straordinarie, non avrei mai potuto immaginare che con il feltro l'arte si potesse esprimere ad un livello così alto. All'apertura erano presenti molti degli artisti che esponevano ed è stato veramente emozionante poterli incontrare!
La nostra Eva (grandissima Eva) ci ha dato un' occasione che mai più dimenticheremo.

Alla visita della mostra è seguito un suggestivo concerto di pianoforte con brani di musica classica, sempre all'interno del Museo del tessuto di Prato che, di per sè, merita una visita accurata.

L'incontro è stato preceduto, il giovedì pomeriggio, da un tour tessile che ci ha fatto scoprire nuovi tesori della magnifica città.
Ne mostro uno per tutti: una sella in feltro facente parte di una preziosissima collezione di antichi tappeti caucasici del Sig. Boralevi


Il venerdì purtroppo, per un contrattempo, non ho potuto partecipare al giro sull'archeologia industriale nel territorio di Prato che mi hanno detto sia stato molto interessante.
Ma ci siamo divertite lostesso: la simpaticissima Marina Costantini ci ha fatto un mini corso di tessitura!

Ci è stata data anche l'oppotrunità di esporre un pò delle nostre cose nel cortile del Museo.
Questo è il nostro banchetto, di Ester, Gabriella , Elena, Rita e mio


Il seminario che io ho seguito sabato è stato quello dell'abilissima Heidi Greb che ci ha insegnato a produrre il feltro addirittura con le lane grezze, non lavate e non cardate!
Questi sono i lavori prodotti, alcuni sono semplicemente dei campioni, altri dei capi originali.
Vi mostro alcuni dei capi di Heidi, simpaticissimi e molto divertenti, ma che richiedono una pazienza infinita e una tecnica molto accurata.
Heidi indossa il suo gilé
e questo non è perfetto su Cristina? Anche a Cristina e a Valentina vanno i nostri ringraziamenti, hanno aiutato moltissimo in accettazione....è stato veramente un BEL lavoro!
la scelta delle lane
Martina con la sua bella fascia
il mio campioncino con lane di vario tipo: gran divertimento.
I corsi post conferenza si sono svolti alla Cartaia, grande centro di trasformazione dei "cenci".
Lì siamo state quasi "recluse" per tre giorni in fervidi lavori durante i quali , oltre che feltrare, abbiamo riso, cantato, chiacchierato e...perfino mangiato, sempre assistite da un'attenta, disponibile, organizzatissima giovane imprenditrice che noi ringraziamo con ammirazione e tanta simpatia: Gaia Gualtieri, direttrice del DHG (Gruppo Colle)

La Cartaia dall'esterno

Lo stile inconfondibile di Judit Pocs
Nella Cartaia erano organizzati i corsi di Heidi Grebb, di Judit Pocs, di Annette Quentin-Stoll, di Janett Sendler, di Inge Bauer e di Jenny MacKay
Questi sono i miei campioncini prodotti durante le tre giornate.
Purtroppo non posso riportare immagini dei lavori di Annette perchè sono coperti da copyrait e lei non ha voluto esere fotografata, ma, vi assicuro che si tratta di esperimenti molto stimolanti perfettamente descritti nel suo libro " Experiment"
Lei è una personcina che pare uscita da una favola, un pò timida ma disponibile e molto abile.
Ho provato a fare un anello plissé, appena giunta a casa mia figlia l'ha subito indossato ma è troppo spesso, va rifatto.

Vi ho raccontato molto sommariamente quella che è stata la mia esperienza di Feltrosa e le foto sono certamente insufficienti per darvi un'idea completa di quello che è stata. Tante altre le troverete in rete.
Come concludere questo lungo post? Ma con un abbraccio fortissimo alla straordinaria Eva Basile e un grazie che non finisce maiiiiiiiiiiiiiiiii!